Il Giornale dell'Architettura

Global Award for Sustainable Architecture: educazione, etica e impegno. A Venezia la premiazione della cinquina di vincitori dell’edizione 2024. Di Arianna Panarella

I paesaggi familiari di Luigi Franciosini. Presso la rinnovata Galleria del Progetto del Politecnico di Milano una mostra indaga poetica e approcci dell’architetto orvietano. Di laura pujia Per aproffondire: LUIGI FRANCIOSINI. PAESAGGI FAMILIARI  10 aprile – 27 maggio 2024 Politecnico di Milano, spazio mostre, via Ampère 2, Milano A cura di Massimo Ferrari, claudia tinazzi, Annalucia D'Erchia D’Erchia, Cristina Casadei con Francesca Belloni, Tommaso Brighenti, Luca Cardani, Elvio Manganaro, Claudia Sansò, Valerio Tolve; video di Roberto Dassoni.

Pesaro 2024: immaginare la città che non c’è. I principali interventi e spazi espositivi della Capitale italiana della cultura 2024. Di Alessandro Brunelli

Italo Rota (1953-2024): un anticonvenzionale cavallo di razza. Ricordo intimo dell’eccentrico protagonista, tra Milano e Parigi, di allestimenti e museografia. Di Fulvio Irace

L’ARTE DELLA SCOMPARSA. A volte, il nutrimento principale del design sono le sue connessioni con la sfera privata di una persona o con riflessioni di carattere generale che abbracciano il nostro ruolo nel mondo e nella società. L’oggetto analizzato nella sua dimensione attiva ed evocativa e non come materia funzionale al soddisfacimento di un bisogno. Ciò che ci sorprende, in questo periodo storico, è la graduale polarizzazione del design e della società all’interno di due macro-tendenze: chi vive di apparenza e spettacolarizzazione e chi vive la discrezione come una necessaria forma di resistenza. Abbiamo scelto, in questo speciale, di analizzare la seconda, non tanto come percorso di dematerializzazione, ma come atto volontario di chi desidera rendere la propria presenza impercettibile, di chi sta attuando una precisa strategia di popolamento di spazi e abitazioni riconoscendo l’importanza di una tregua, di un distacco, di un volume basso e di un riflettore spento. L’arte della scomparsa, appunto. Lo speciale è un percorso fatto di numeri e dati, di storia della multifunzione e dell’approccio retrattile, di filosofie del #design, di #designer e prodotti che hanno placato la loro ansia di mostrarsi. La discrezione, quindi, come nuova faccia della modernità. Come direbbe Pierre Zaoui nel suo saggio “L’arte di scomparire”, sottrarsi non per negare ma per affermare se stessi, e al contempo per far scomparire quello che ci definisce. Scomparire è aprirsi al mondo senza toccarlo, è gioia di “lasciar essere” le cose. A cura di Ubaldo Spina Autori: Simone De Pascalis Alberto Bonazzi Main Partner: Ermetika srl

Venezia: la Palazzina Masieri torna a vigilare la Volta del Canal Grande. Riaperta dopo il restauro di Barman architects l’ex residenza di Angelo Masieri, il cui progetto partì da Wright e arrivò a Scarpa. Di Giulia Conti

Milano Design Week: design ovunque e comunque. Appunti, must e note critiche per un evento sempre più incontenibile. DI Arianna Panarella

Biennale arte: ritorno all’ordine. Report sui principali temi e allestimenti fra 60. Esposizione internazionale d’arte e mostre varie a Venezia. Di Alessandro Colombo e Paola Anna MW Garbuglio

Salone del Mobile.Milano: successo grande, formula vecchia. Tra Fiera e città, alcune note critiche per mantenere ai vertici un evento di grande richiamo internazionale.

Palladio (anche) designer. A Vicenza, Palladio Museum esplora un lato inedito dell’architetto veneto. Di Tommaso Mauro Guido Beltramini Marco Gaiani